
Firenze, Livorno. Ma anche Pesaro, Ostia. In pochi giorni sono queste le tappe dell’onda femminicida che sta investendo drammaticamente il nostro Paese.
Firenze, Livorno. Ma anche Pesaro, Ostia. In pochi giorni sono queste le tappe dell’onda femminicida che sta investendo drammaticamente il nostro Paese.
L’uso dell’immagine, nell’epoca in cui viviamo, equivale spesso ad una forte capacità di condizionamento dell’opinione pubblica. Talvolta, esercitata in modo diretto o esplicito. Altre volte, invece, in maniera quasi invisibile, ma non meno incisiva.
Investire sulle nuove generazioni mediante processi educativi finalizzati alla formazione di una società capace di abbattere la logica della violenza nell’interazione fra individui. Sviluppare modelli di incontro delle alterità di genere promuovendo lo strumento del confronto come norma operativa dei valori universali del rispetto e della tolleranza.
Morire per la mano di un uomo. Morire soffocate di violenza. Nel silenzio delle mura domestiche. Nell’indifferenza di una società disgregata, distratta, che non sempre si accorge del male che una donna porta dentro con sé.